L'immagine che dà inizio al ciclo implosione da esplosione, l' ho estrapolata da una rivista di moda fuori formato, l' ho lavorata in molteplici modi, creando delle diverse scenografie materiche e bidimensionali e portata con me nei miei pensieri per oltre 15 anni, rappresenta una donna in bikini con i capelli lunghi e le mani incrociate sulla testa in modo implosivo. L'immagine per il suo equilibro visivo artistico in itinere mi ha trasmesso una sensazione che ho definito zen celato . Il primo pezzo che ho creato è stato un assemblaggio su tela di juta cm 110x65 con 5 pezzi di faisite un pezzo di legno e una scheggia di vetro colorata verde a smalto (andata perduta) al suo posto un segnalibri con i rotorelief di duchamp

Le stesse operazioni di sperimentazione, analogiche e digitali, usando le fotocopie e la sintesi del mezzo tecnico elettronico. Feci con altre opere come bacio erotico, il sogno, madonna del supermarket, l'immagine madre, estrapolata diventava il punto di partenza per la ricollocazione della stessa modificata, clonata, e utilizzabile all'infinito, altre immagini iconiche della donna implosa sono state inserite in altri contenitori visuali, e in pochi esemplari digitali, ma qui è tutto un nuovo mondo.

Le tecniche e le tecnologie di post-trattamento occupano un ruolo sempre più centrale nella catena produttiva. E' logico che la prima domanda che ci si pone ormai di fronte ad una immagine non riguarda né la sua struttura, né il suo senso, ma la sua origine: Da dove proviene? Chi la mostra? Da quale "bagaglio di immagini" è stata estratta? Nella nostra civiltà saturata di segni le immagini esistono quasi allo stato di natura. Alcuni artisti (tra questi Maurizio Baldrini) manipolano così "l'esser-già-stato immagine" delle cose. L'immagine e l'oggetto costituiscono così un punto di partenza, più che un obiettivo artistico, dove gli artisti funzionano come delle fabbriche di riciclaggio. Dato che le immagini preesistono ormai ad ogni operazione artistica gli artisti non le fanno più risalire dal fondo della loro interiorità, ma, reperendone le fonti, penetrando nel loro ambito, le estirpano dal contesto al fine di acclimatarle altrove. Le Decodificano e le Ricodificano.

ciao